post-fordismo

ADV

Il post-fordismo: la quarta trasformazione industriale

Le aziende come learning organization

di Solco Srl

L’economista Karl Polanyi 50 anni fa pubblicava il libro “La grande trasformazione” nel quale definisce il lavoro come merce.

Invece oggi il lavoro è una risorsa, non solo in termini economici, ma per la persona stessa, il lavoro, non è più solo subordinato, povero di contenuti e ripetitivo, ma sta cambiando verso l’autonomia, la creatività e la ricca professionalità.

Predomina la partecipazione come obiettivo comune.

Le produzioni diventano più accurate e grazie alle tecnologie. Queste ultime impongono un aggiornamento continuo delle competenze dei lavoratori/operai.

Quindi le persone acquistano una importanza strategia nell’implementazione di processi di produzione.

Ogni singolo componente ha bisogno di adattarsi e aggiornarsi professionalmente, a livello relazionale e culturalmente.

Nella sociologia tutto questo viene conosciuto come post-fordismo e concretamente si tratta di una nuova idea del lavoro.


ADV


VISIONE DEL LAVORO CHE CAMBIA: L’AGILE

Questa “grande trasformazione” del lavoro avverrà da qui ai prossimi 5 anni.

Senza una strategia si rischia di favorire processi di:

  • disoccupazione tecnologica di massa;
  • obsolescenza di professioni e competenze;
  • aggravamento del già marcato disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.

Sarebbe una marginalizzazione dell’Italia nello scenario economico globale.

Aspetti come l’invecchiamento demografico, il sistema creditizio quanto il welfare, la scuola, l’innovazione  e la ricerca rendono l’Italia debole.

Questi cambiamenti incidono sulle imprese e il lavoro, perché gli stili di vita, le esigenze personali e professionali, sono in evoluzione: non più un lavoro per tutta la vita, non un unico posto di lavoro con lo stesso rapporto lavorativo e neppure un orario fisso.

La mobilità e il cambiamento di occupazione non sono più visti in modo negativo, ma un passaggio obbligatorio per acquisire nuove competenze.

Il prestatore di oggi, domani diventa un collaboratore all’ interno di un “ciclo” in cui si alternano il lavoro dipendente ed autonomo, intercalando il rapporto di lavoro con periodi di formazione e riqualificazione professionale.

Ancora però, le parti sociali devono convergere per trovare una nuova progettualità nella gestione delle risorse umane e dei rapporti collettivi di lavoro.

Si spera un progetto di legge che fornisca tra le parti del contratto di lavoro una cornice legale per ricondurre una nuova idea di lavoro dove si fondono il digitale, l’economia e i sistemi intelligenti come le piattaforme di cooperazione (reti di impresa).

L’evoluzione ci porta a riflettere sulla tendenza delle aziende come Learning organization: integrano lavoro, apprendimento, ricerca e progettazione generando un valore aggiunto nella produzione e nell’erogazione di servizi.

Bibliografia consigliata

Solco è una società di servizi fondata nel 1989. Si occupa di formazione, consulenza e mercato del lavoro. Opera su tutto il territorio nazionale. I suoi principali clienti sono Pmi e grandi imprese, Pubbliche Amministrazioni, Parti Sociali ed Enti Bilaterali. Le nostre principali aree di intervento, consolidate nel corso di una lunga esperienza sul campo, sono:

– Formazione continua
– Formazione obbligatoria e apprendistato
– Fondi Interprofessionali
– Servizi per il mercato del Lavoro
– Ricerca, selezione e ricollocazione professionale
– Pari Opportunità
– Assistenza tecnica alla PA per l’attuazione di programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali
– Consulenza alle Parti Sociali

site -linkedin -facebok -twitter

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *