I migliori indirizzi di laurea per lavorare nelle Risorse Umane

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I migliori indirizzi di laurea per lavorare nelle Risorse Umane

Come indirizzare i propri sforzi per lavorare nelle Human Resources

di Davide Maccanò

Tra Lauree, Master e Corsi di Specializzazione, il mondo della formazione post diploma appare sempre più complesso e variegato, specie per chi deve ancora fare una scelta che, plausibilmente, segnerà il proprio futuro professionale.

Mi chiedo spesso quali informazioni avrebbero potuto essermi utili per scegliere in maniera consapevole il mio corso di laurea dato che, in un mercato del lavoro sempre più esigente e competitivo, avere le idee chiare fin dalla fine delle scuole superiori fa la differenza.

Se vuoi sapere quali corsi di laurea sono più idonei per lavorare nelle risorse umane, questo è l’articolo che fa per te.

Partiamo dal presupposto che le human resources ricoprono diverse mansioni, sia nel settore pubblico sia nel settore privato, che mi limito a riportare in maniera non esaustiva a titolo di esempio:

  • Ricerca e selezione del personale
  • Formazione, sviluppo e verticalità di carriera
  • Amministrazione del personale, paghe e permessi

Appare evidente che lavorare nelle risorse umane richieda tanta formazione umanistica cosi come tante competenze tecniche di natura giuridica.

Questi ultimi punti richiedono un aggiornamento continuo: il diritto del lavoro è infatti in continua evoluzione, basti pensare alle modifiche apportate dal Jobs Act del 2015 e dal Decreto Dignità del 2018.

Di conseguenza, se ambite ad un lavoro stabile, immutabile e privo di grandi sconvolgimenti, non è il lavoro che fa per voi. Al contrario, se pensate che la laurea sia solo la “linea di partenza” di una formazione che durerà per tutta la vita, avete ottime possibilità di essere sulla buona strada.

Fatte le dovute premesse, passiamo al “cuore” del discorso.

Quale laurea mi consente di diventare un buon candidato come responsabile risorse umane?

  • Lauree ad indirizzo umanistico: in particolare lettere, filosofia, storia, sociologia, scienze dell’educazione e psicologia. Questi indirizzi offrono una robusta formazione umanistica che è essenziale per questa professione, specie se accompagnata da soft skill individuali, sempre più richieste e ricercate dalle aziende. Il corso di laurea in psicologia è, a mio avviso, vantaggiato rispetto alle altre, specie se concluso con specializzazione in psicologia del lavoro.
  • Lauree ad indirizzo economico: in particolare scienze economiche e gestione aziendale. Questi indirizzi, a scapito della componente umanistica, forniscono delle conoscenze più solide nell’ambito dell’economia e del management. Il vantaggio rispetto alle lauree umanistiche è rappresentato da una maggiore spendibilità nel mondo del lavoro, che supera i confini delle risorse umane e apre, quindi, ad altre professioni. Alcuni corsi appartenenti a questo indirizzo stanno iniziando a specializzarsi nelle human resources, a titolo di esempio posso citare l’Università degli Studi di Modena, che dal 2013 eroga il corso di Laurea Magistrale in Relazioni di Lavoro.
  • Lauree ad indirizzo giuridico: in particolare giurisprudenza (di durata quinquennale) e scienze giuridiche (di durata triennale). Questi indirizzi forniscono una solida base di diritto del lavoro, tale da poter rendere possibile l’accesso ad altre professioni affini alle risorse umane ma più tecniche, come ad esempio il Consulente del Lavoro, previo inserimento nell’albo successivamente al periodo di praticantato.

Se avete già raggiunto l’agognato traguardo della Laurea ma desiderate essere più competitivi, si aprono due ulteriori strade:

    • Tirocinio aziendale: le aziende spesso ricercano tirocinanti freschi di laurea da affiancare al proprio team, a volte anche con finalità di inserimento lavorativo. In presenza di un mondo del lavoro sempre più esigente, un curriculum che, oltre a riportare la carriera universitaria, è contrassegnato da esperienze lavorative, sarà sicuramente valutato positivamente.
    • Master: sono corsi formativi che possono venire erogati dalle Università stesse oppure da enti privati. Negli ultimi 10 anni hanno conosciuto una rapida espansione e diversificazione: possono infatti essere svolti tramite “classiche” lezioni frontali, video-lezioni in streaming oppure tramite lezioni pre-registrate. Interessante il fatto che spesso nel corso di studio venga inserito un periodo obbligatorio di tirocinio, al fine di arricchire l’esperienza svolta. Il Master viene sempre più considerato dalle aziende, che spesso svolge la funzione di discriminante nell’assunzione, specie tra candidati con carriere universitarie ed esperienze equivalenti. Allo stesso tempo, purtroppo, la “fioritura” di enti promotori privati ha reso dubbiose le aziende sulla reale affidabilità di questi corsi.

HRM – Human Resources Management – Leggi la Guida completa


Queste sono le possibilità per chi, al giorno d’oggi, vuole addentrarsi nelle risorse umane.

Ovviamente, l’istruzione è un elemento cardine della formazione ma che ha valore solamente se è combinato con quell’insieme di doti relazionali che prendono il nome di soft-skill: problem solving, leadership, intelligenza emotiva eccetera.

Se riconoscete in voi queste abilità, se gli indirizzi di laurea sopracitati vi attraggono e se siete disposti ad un aggiornamento continuo delle vostre competenze e conoscenze, allora lavorare nelle risorse umane potrebbe essere il vostro futuro lavorativo.

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Davide Maccanò
Studente di Economia in Relazioni di Lavoro
Davide Maccanò è uno studente che, dopo essersi laureato in “Sociologia e Ricerca Sociale”, sta proseguendo i propri studi attraverso il corso di Laurea Magistrale in Economia in Relazioni di Lavoro. In contemporanea allo studio, svolge uno stage come responsabile Risorse Umane presso Adecco. Forte sostenitore della formazione continua, considera la laurea come una condizione sempre più necessaria ma non sufficiente. I suoi interessi principali ruotano intorno al diritto del lavoro e allo sviluppo sostenibile, tematica che ha affrontato durante la tesi di laurea triennale (“Confronto critico tra decrescita felice e sviluppo sostenibile”).

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