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Learning Hour: la Formazione Retribuita che molti desiderano
L’abbiamo chiesto direttamente ai professionisti su LinkedIn: “Vorresti un’ora retribuita di formazione ogni settimana?” La maggior parte non ha avuto dubbi.
di RisorseUmane-HR.it
L’85% dei professionisti desidera un’ora settimanale di formazione retribuita. Questo dato, emerso dalla nostra survey LinkedIn condotta nel giugno 2025 su un campione di 330 partecipanti, non rappresenta semplicemente un’opinione diffusa: è il segnale di una necessità profonda, trasversale a settori e livelli organizzativi, che le aziende italiane non possono più permettersi di sottovalutare.
Oggi, il tempo è riconosciuto come la prima e più rilevante barriera all’apprendimento continuo. Non si tratta di una difficoltà occasionale, ma di un limite strutturale che incide concretamente sulle possibilità di aggiornamento professionale e, di conseguenza, sulla competitività delle imprese. La “Learning Hour” nasce proprio per rispondere a questa esigenza: non come una concessione, ma come una scelta strategica che crea valore condiviso per le persone e per le organizzazioni.
In un contesto in cui la velocità dell’innovazione supera spesso la capacità di adattamento dei modelli formativi tradizionali, dedicare tempo strutturato e retribuito alla formazione non è solo auspicabile, è indispensabile. I lavoratori esprimono con chiarezza il bisogno di integrare l’apprendimento nella propria routine, senza dover sacrificare il tempo personale. Questo desiderio, raccolto dalla nostra indagine, non è isolato né marginale.
Sebbene il nostro campione sia circoscritto alla community HR e ai professionisti attivi sulla piattaforma LinkedIn, il confronto con le statistiche europee conferma che questa richiesta è parte di una tendenza più ampia e consolidata. I dati Eurostat, infatti, rafforzano la validità di quanto emerso, restituendo un quadro uniforme: il tempo è, a tutti gli effetti, la barriera più citata e più sentita in tutta Europa quando si parla di formazione.
In questo scenario, la Learning Hour si propone come una risposta concreta, misurabile e vantaggiosa per tutti gli attori coinvolti: imprese, dipendenti e sistema Paese.
La domanda di Learning Hour è chiarissima
I risultati della nostra indagine parlano chiaro, evidenziando una forte preferenza per la formazione in orario di lavoro:
- Sì, 1 ora settimanale (Learning Hour): 51%
- Sì, ≥ 2 ore: 34%
- Slot flessibili: 14%
- Solo fuori orario: 2%
Questo significa che un impressionante 85% dei professionisti è favorevole all’idea di dedicare tempo alla formazione durante l’orario di lavoro. Una percentuale schiacciante che rivela un desiderio diffuso e significativo di crescita professionale.
Il “Muro del Tempo”: una barriera reale e validata
La nostra survey, pur basandosi su un campione di 330 partecipanti, trova una significativa conferma nei dati ufficiali di Eurostat, che rinforzano la validità delle nostre conclusioni sul problema del tempo:
- Il 39,6% degli adulti nell’Unione Europea ha rinunciato a formarsi a causa di conflitti di orario
- Questa percentuale sale addirittura al 43,6% nella fascia d’età 25-34 anni
- È significativo notare che il tempo è citato come ostacolo più frequentemente rispetto ai costi (28,7%) o agli impegni familiari (26,0%)
Questo forte allineamento tra la domanda espressa nel nostro sondaggio e la percezione del bisogno a livello europeo dimostra che la questione del tempo non è un capriccio, ma una barriera strutturale all’aggiornamento delle competenze.
Le Ricerche Online svelano le necessità nascoste
Analizzando le principali query su Google, emergono domande ricorrenti che rivelano bisogni concreti:
“La formazione aziendale deve essere pagata?”
Sì, se la formazione è obbligatoria per legge (come quella sulla salute e sicurezza), l’Art. 37 del D.Lgs 81/2008 impone che venga svolta “durante l’orario di lavoro e senza oneri per il lavoratore” (Fonte: gazzettaufficiale.it). La Cassazione (Ord. 12790/2024) ha inoltre stabilito che, se si tiene fuori dall’orario, vale come straordinario retribuito. Questo chiarisce che la “Learning Hour” rientrerebbe in un modello già riconosciuto.
“Come si accede al Fondo Nuove Competenze 2025?”
Questa è una chiara indicazione che le aziende cercano attivamente modi per finanziare la formazione. Il Fondo Nuove Competenze (FNC) 3 offre un’opportunità eccezionale, rimborsando fino al 100% del costo salariale delle ore dedicate alla formazione.
“Quante ore di formazione può imporre l’azienda?”
Questa domanda cerca di definire i confini legali e le possibilità di integrare la Learning Hour nella routine lavorativa. Per la sicurezza, la formazione generale è di 4 ore per tutti, più quella specifica: 4h (rischio basso, totale 8h), 8h (rischio medio, totale 12h), 12h (rischio alto, totale 16h). Oltre a questi minimi di legge, non esiste un tetto normativo per la formazione “volontaria”, che può essere definita da accordi aziendali o programmi finanziati come il FNC.
“Quali benefici porta dedicare una Learning Hour?”
Qui si cercano i ritorni sull’investimento. I dati sono chiari: le aziende con una forte cultura della formazione registrano un +11% di profittabilità e una probabilità doppia di retention dei dipendenti rispetto ai competitor (Fonte: gallup.com). La Learning Hour non è solo un costo, ma un investimento strategico con un ROI documentato.
Contesto Normativo e Incentivi: l’Italia è pronta
Il quadro legislativo e finanziario in Italia è estremamente favorevole all’implementazione della Learning Hour:
- Normativa Obbligatoria: La formazione sulla sicurezza è già obbligatoria e deve essere svolta in orario di lavoro (Art. 37 D.Lgs 81/2008).
- Fondo Nuove Competenze 3: Con una dotazione iniziale di 731 milioni di euro, aumentata di ulteriori 318,8 milioni per il 2025, supera il miliardo di euro.
- Prevede il rimborso fino al 100% degli stipendi per le ore formative, fino a 250 ore per lavoratore.
- La possibilità di rimodulare l’orario di lavoro in accordo con i sindacati rende l’implementazione ancora più agevole.
Questo contesto offre alle aziende un’opportunità unica per avviare o potenziare i programmi di formazione senza gravare eccessivamente sul bilancio.
Learning Hour: il vantaggio competitivo che la tua azienda non si aspetta
La Learning Hour non è solo un’iniziativa a favore dei dipendenti, è una vera e propria strategia che può migliorare significativamente la competitività delle aziende italiane. Dimentica l’idea della formazione come un costo: i dati e il contesto attuale la definiscono come un investimento dai benefici concreti e misurabili.
- Aumento della Redditività: le aziende che investono in una solida cultura della formazione vedono un incremento dell’11% della redditività rispetto alla media.
- Retenzione dei Talenti Raddoppiata: in un mercato del lavoro sempre più competitivo, mantenere i propri talenti è cruciale. Le organizzazioni che promuovono attivamente l’apprendimento continuo raddoppiano la probabilità di trattenere i propri dipendenti.
- Produttività e Benessere Diffusi: dare ai tuoi lavoratori la possibilità di aggiornarsi costantemente li rende più competenti, motivati e soddisfatti. Questo si riflette in una maggiore produttività, una migliore qualità del lavoro e un ambiente aziendale più positivo e dinamico.
- Riduzione dello Skill Gap: il tempo è la principale barriera all’aggiornamento delle competenze. La Learning Hour abbatte questo ostacolo, permettendo alla tua azienda di colmare rapidamente le lacune di competenze, mantenendo la propria forza lavoro allineata alle esigenze del mercato e alle continue innovazioni.
- Accesso Vantaggioso a Incentivi e Finanziamenti: il quadro normativo italiano è estremamente favorevole e strumenti come il Fondo Nuove Competenze permettono di rimborsare fino al 100% degli stipendi per le ore formative, fino a 250 ore per lavoratore).
- Attrazione di Giovani Talenti: il 43,6% dei giovani tra i 25 e i 34 anni indica il tempo come principale ostacolo alla formazione. Offrire la Learning Hour rende l’azienda estremamente più attraente per le nuove generazioni.
Come Implementare una Learning Hour: una Roadmap Scalabile
Avviare la Learning Hour nella tua azienda è più semplice di quanto pensi. Ecco una roadmap operativa e scalabile:
- Fase Iniziale: presentazione e consapevolezza ai team HR e management.
- Pianificazione: attivazione del FNC e accordi sindacali per definire budget e orari.
- Pilota: avvio di uno slot settimanale “Learning Hour” in un reparto test.
- Flessibilità: introduzione di micro-learning on-demand o time-bank per rispondere a diverse esigenze.
- Valutazione: monitoraggio KPI come tasso di utilizzo, NPS formativo e riduzione dello skill gap.
È Tempo di Agire
La Learning Hour non è una moda passeggera ma una risposta strategica e concreta alla principale barriera all’apprendimento continuo. Con l’85% dei professionisti favorevoli, un quadro normativo favorevole e strumenti finanziari pubblici a disposizione, ora è il momento di agire: testare, misurare e scalare. Una formazione continua e retribuita può diventare un vero fattore di crescita sostenibile per la tua azienda.
***
Fonti:
- Survey: L’azienda dovrebbe offrirti un’ora retribuita di formazione ogni settimana?
- D.Lgs 81/2008 Art. 37;
- Cassazione 12790/2024;
- Eurostat AES 2022;
- Gallup;
- lavoro.gov.it;
- un-industria.it;
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FAQ
[clicca sulla domanda per visualizzare la risposta]
Che cos’è la Learning Hour?
La Learning Hour è un’ora settimanale di formazione retribuita, da svolgere durante l’orario di lavoro, dedicata all’aggiornamento delle competenze professionali.
Perché la Learning Hour è importante per le aziende?
La Learning Hour favorisce la crescita dei dipendenti, migliora la produttività, contribuisce alla retention dei talenti e permette di accedere a finanziamenti pubblici.
La formazione aziendale deve essere sempre retribuita?
Sì. La formazione obbligatoria per legge, come quella sulla sicurezza, deve essere svolta in orario di lavoro e retribuita, come previsto dal D.Lgs 81/2008.
Come si può finanziare la Learning Hour?
Attraverso strumenti come il Fondo Nuove Competenze (FNC) e i Fondi Interprofessionali, che permettono di ottenere rimborsi fino al 100% del costo salariale per le ore formative.
Quali sono i principali vantaggi della Learning Hour?
Incremento della redditività aziendale, maggiore fidelizzazione dei dipendenti, attrazione di giovani talenti, riduzione dello skill gap e accesso a finanziamenti dedicati.
Qual è la principale barriera alla formazione?
Il tempo. Secondo Eurostat, il 39,6% degli adulti UE rinuncia alla formazione per mancanza di tempo. La Learning Hour offre una risposta concreta a questa esigenza.
Come si può implementare la Learning Hour in azienda?
Si parte da una fase di sensibilizzazione interna, si attivano i finanziamenti disponibili, si avvia un progetto pilota e si monitorano i risultati con indicatori chiave di performance.
Glossario
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Learning Hour: Tempo retribuito e dedicato alla formazione, svolto durante l’orario di lavoro, con l’obiettivo di favorire l’apprendimento continuo dei dipendenti.
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Formazione Obbligatoria: Percorsi formativi imposti dalla normativa italiana, come quelli relativi alla salute e sicurezza, che devono essere garantiti in orario di lavoro senza costi per il dipendente.
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Fondo Nuove Competenze (FNC): Strumento finanziario pubblico che permette alle aziende di ottenere il rimborso fino al 100% del costo salariale per le ore di formazione dedicate all’aggiornamento delle competenze.
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Retention dei Talenti: La capacità di un’azienda di trattenere nel tempo i propri dipendenti più qualificati, evitando turnover e dispersione di competenze.
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Skill Gap: Disallineamento tra le competenze richieste dalle aziende e quelle effettivamente possedute dai lavoratori. La Learning Hour aiuta a colmare questo divario.
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Micro-learning: Modalità di formazione caratterizzata da sessioni brevi, mirate e facilmente integrabili nella giornata lavorativa.
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Time-bank: Sistema che permette ai dipendenti di accumulare e gestire autonomamente un monte ore dedicato a formazione o altre attività flessibili.
Learning Hour: la Formazione Retribuita che molti desiderano
Sintesi
L’articolo illustra il concetto di Learning Hour, ovvero la possibilità per i dipendenti di dedicare un’ora settimanale alla formazione retribuita durante l’orario di lavoro. Partendo dai risultati di una survey LinkedIn condotta da RisorseUmane-HR.it, emerge che l’85% dei professionisti è favorevole a questa opportunità. Il tempo è la barriera principale alla formazione, un limite confermato anche dai dati Eurostat. Il quadro normativo italiano e i finanziamenti come il Fondo Nuove Competenze rendono la Learning Hour una scelta strategica sostenibile, vantaggiosa e finanziabile. L’articolo propone inoltre una roadmap operativa per l’implementazione efficace di questa iniziativa.