Il cambiamento: quale impatto sul Team?

 

Il cambiamento: quale impatto sul team?

di  Manuela RossiniFederica Cominelli

Cambiare o cambiarsi significa mutare, trasformarsi, subire una modifica. Si tratta di un processo naturale che ciclicamente si ripete, rigenera e rinnova il mondo.
Ogni cambiamento porta a situazioni diverse dalle precedenti, sia in positivo che in negativo, ma in ogni caso contribuisce ad aumentare la vitalità e rompere la quotidianità.
Cercare di ritardare o respingere un cambiamento può essere controproducente, perché potrebbe portarci a situazioni di “limbo” in cui procrastiniamo una situazione in cui non siamo felici o soddisfatti.
Spesso adottiamo la soluzione più comoda e vantaggiosa, tralasciando che il progresso, personale e collettivo, passa dal nuovo, dall’invenzione o da un’innovazione che spezza la normalità.

Il cambiamento può generare inquietudine e paura perché ci costringe ad abbandonare una situazione in cui ci sentiamo protetti dalla nostra routine. Inoltre, la paura è spesso frutto di un’insicurezza, del dubbio che ci assale quando crediamo di non essere in grado di affrontare il cambiamento.

In realtà, affrontare una novità può essere un valido mezzo per rinforzare l’autostima, sviluppare una visione più ampia e maturare delle preziose competenze sia personali che professionali. Come accade anche in natura, per le persone il cambiamento è sinonimo di rigenerazione, di vitalità. Il cambiamento offre opportunità di muoversi sul seguente gradino evolutivo della nostra esperienza: acquisire nuove capacità, conoscere meglio noi stessi, stimolare il corpo e la mente a fare sempre meglio.

Il cambiamento al lavoro

Per affrontare al meglio i cambiamenti sul posto di lavoro possono essere messe in atto le seguenti azioni:

  • Riconoscere il cambiamento in atto: se non riconosciamo che un cambiamento sta avvenendo non potremo mai affrontarlo nel modo giusto;
  • Affrontare le proprie paure: è necessario affrontare la paura in modo razionale e ragionare su come affrontare il cambiamento. La comunicazione è molto utile: dopo aver elaborato gli eventi nella nostra mente possiamo confrontarci con persone a noi vicine per conoscere e prendere in considerazione anche la loro visione;
  • Avere un atteggiamento positivo e propositivo: la prima volta sarà difficile, ma poi, una volta avviato il processo di cambiamento potremo contare sull’esperienza pregressa. Sapremo come affrontare le difficoltà e forti delle vicende già vissute potremo capire meglio noi stessi e come dobbiamo affrontare questo tipo di situazioni: quali azioni intraprendere, come trovare supporto negli altri, come gestire le nostre paure, su quali aspetti personali fare leva per superare i momenti più difficili;
  • Essere flessibili e resilienti: dobbiamo avere la capacità di affrontare un evento traumatico, come un cambiamento, con un approccio positivo e costruttivo in modo da trarre il massimo risultato da esso;
  • Essere proattivi: essere curiosi, informarsi, anticipare i cambiamenti. Le organizzazioni di successo sono quelle che si sanno meglio adattare all’ambiente circostante e il cambiamento può partire dall’interno;
  • Ridurre lo stress sul posto di lavoro: mantenere uno spirito sereno e un’attitudine positiva nell’ambiente di lavoro per poter effettuare le scelte più sagge nei momenti più difficili;
  • Valutare i propri limiti e gli spazi di miglioramento: pensare alle proprie qualità, competenze, al rapporto col team e l’organizzazione e riconoscere se ci sono ambiti in cui si è più efficienti o contribuire in modo significativo.

Le azioni di un buon leader

Allo stesso modo, anche i manager devono mettere in atto le seguenti pratiche durante la fase di cambiamento così da generare ricadute positive sui team:

  • Introdurre le novità spiegando i motivi e l’importanza del cambiamento per l’organizzazione;
  • Discutere le conseguenze e coinvolgere attivamente i dipendenti nelle decisioni chiave riguardanti il futuro;
  • Chiedere opinioni e feedback che partano dal basso;
  • Instaurare un processo di continuo supporto e assicurarsi che la nuova organizzazione sia efficace e raggiunga gli obiettivi preposti;
  • Monitorare il cambiamento nel tempo e trarre tutti gli insegnamenti maturati.

Come affrontare il cambiamento?

Attualmente, il rapido sviluppo del mercato del lavoro impone ai leader delle aziende di cambiare il modo di operare ed i leader di successo odierni devono essere in grado di adattarsi e perfezionare le performance della squadra.

È fondamentale la consapevolezza della necessità di un profondo ripensamento dell’organizzazione del lavoro e degli strumenti di protezione, accelerando le trasformazioni positive già in atto prima dell’emergenza. 

Infatti, stiamo vivendo una crisi evolutiva ed un’esperienza altamente trasformativa in cui le competenze soft ci possono fornire un’occasione positiva per cambiare e vivere in un modo nuovo l’engagement aziendale.

Ma come possiamo trasformare gli eventi e le situazioni imprevedibili in una reale transizione, diventando attori e non spettatori del cambiamento?

Per rispondere ai processi di CAMBIAMENTO più rapidi rispetto al passato abbiamo costruito il progetto di ENJOY TEAM. Si tratta una Masterclass di upskilling che si rivolge a persone che lavorano in team e collaborano al fine di raggiungere un obiettivo comune, condizionando positivamente il cambiamento, attraverso una dimensione relazionale che influenza in maniera decisiva il benessere di chi lavora e la performance lavorativa personale e aziendale. Approfondisce temi di Assertività, Conflitto, Emozioni, Empatia, Relazioni e Team.

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PEOPLEwellBe
Risorse Umane e Benessere Organizzativo
PEOPLEwellBe nasce per creare e promuovere Felicità e Benessere organizzativo attraverso progetti di Formazione e Sviluppo, Salute e Rischi Psicosociali ed Education che sostengono la crescita delle aziende, mirano allo sviluppo delle potenzialità delle risorse umane e promuovono la salute psicologica, utilizzano metodi e strumenti d’indagine che favoriscono un clima aziendale positivo, collaborazione, motivazione ed energia nei team, implementando capacità di leadership, problem solving e intelligenza emotiva”

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