Le 10 Migliori Business School Indipendenti in Italia: una classifica per capire dove nasce il nuovo Management
Un’analisi su criteri oggettivi, per colmare un vuoto informativo e valorizzare l’eccellenza delle scuole di business italiane fuori dai radar internazionali.
A cura di RisorseUmane-HR.it
Luglio 2025 In Italia esiste un mondo ricco e variegato di Business School indipendenti, spesso ignorato dai grandi ranking globali. A differenza delle classifiche internazionali che premiano solo le università più grandi o con un’impronta multinazionale, una recente survey condotta da Magilla Agency [1] si è focalizzata sul contesto nazionale, mettendo sotto la lente le realtà manageriali più solide, innovative e con un impatto reale sul mondo del lavoro.
Perché una classifica “made in Italy” fuori dal circuito universitario
Il punto di partenza è semplice: studenti, aziende e stakeholder hanno bisogno di strumenti affidabili per orientarsi tra le tante proposte formative.
Eppure, le Business School italiane indipendenti, pur offrendo percorsi di alta qualità e con tassi di placement spesso superiori a quelli universitari, faticano a emergere.
Questa classifica nasce per riconoscere il valore di queste istituzioni, partendo da criteri verificabili e certificati: accreditamenti, occupabilità, innovazione, reputazione aziendale, solidità economica, specializzazione e capacità di fare rete con il mondo produttivo.
Cosa intendiamo per “Business School indipendente”
La survey ha incluso:
- Scuole completamente private con percorsi autonomi di formazione manageriale (codice ATECO 85.59.2).
- Scuole legate a università ma con governance e bilancio indipendenti.
- Istituzioni con accreditamenti ufficiali (ASFOR, AACSB, EQUIS, AMBA).
- Organizzazioni con almeno 10 anni di attività e fatturato superiore ai 2 milioni di euro.
Sono invece stati esclusi dipartimenti universitari, enti privi di specializzazione post-universitaria o scuole senza accreditamenti formali.
I criteri di valutazione
La classifica è stata elaborata incrociando dati pubblici (bilanci, accreditamenti, siti web), questionari, interviste a ex studenti e referenti aziendali. Il focus è stato su nove aree chiave:
- Qualità degli accreditamenti
- Tasso di placement e livello dell’occupabilità
- Reputazione presso le imprese
- Innovazione e specializzazione dei programmi
- Networking e rapporti con le aziende
- Stabilità e storicità dell’istituzione
- Volume economico e dimensioni
- Offerta formativa e governance
- Impatto sul territorio e sull’ecosistema imprenditoriale
La classifica 2025 delle principali Business School italiane
- SDA Bocconi School of Management
Tripla corona (AACSB, EQUIS, AMBA), prima in Italia e quarta al mondo per MBA secondo il Financial Times. Un benchmark globale. - LUISS Business School
Internazionalizzazione, innovazione e forti legami con il mondo aziendale. Nella top 25 europea per Master in Management. - POLIMI Graduate School of Management
Tecnologia, ingegneria e business si incontrano. Prima in Italia per Executive MBA, con reputazione in rapida ascesa. - Bologna Business School (BBS)
Autonoma ma radicata nell’Università di Bologna, si distingue per apertura internazionale e legame con il tessuto produttivo. - GEMA Business School
Pioniera della formazione indipendente, oggi anche Società Benefit. E’ particolarmente apprezzata per i master in HR, Marketing e Project Management e perla formazione tailor made per le PMI. - MIB Trieste School of Management
Internazionalizzazione spinta, network globale e programmi riconosciuti. Punto di riferimento nel Nord-Est. - Fondazione CUOA
Storica realtà veneta, tra le prime non universitarie. Pratica, concreta, con solide radici nel sistema produttivo locale. - Rome Business School (RBS)
In crescita, apprezzata per l’approccio globale e il supporto alla carriera. Ottimo rapporto qualità-prezzo. - ISTUD Business School
Tradizione e attenzione alla persona. Offre percorsi executive di spessore, con un occhio all’umanesimo manageriale. - 24ORE Business School
Un caso particolare: pur senza accreditamenti, rimane rilevante per brand e per l’ampiezza dell’offerta formativa.
Oltre la classifica: il futuro della formazione manageriale in Italia
Il panorama formativo italiano sta cambiando. Se le università restano centrali nella formazione accademica, le Business School rappresentano il motore del cambiamento nella formazione post-laurea. Più snelle, pratiche, con forti legami con il mercato del lavoro, sono oggi la risposta più efficace a un mondo che richiede competenze aggiornate, visione e capacità di adattamento.
Questa classifica vuole essere uno strumento utile per studenti, HR, investitori e policy maker. Ma vuole anche stimolare un confronto virtuoso tra le scuole, affinché l’intero ecosistema cresca in qualità, trasparenza e impatto.
Le Business School indipendenti sono un asset strategico per il sistema Paese. Investirci, collaborarci, sceglierle, significa scommettere su un’Italia più competitiva, più connessa con il futuro e più pronta a cogliere le sfide della nuova economia.
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[1] La survey è stata svolta da Magilla Agency per Gema srl. L’analisi dettagliata della metodologia impiegata e i criteri di selezione sono consultabili qui





