Perchè aziende e talenti non trovano il match giusto?
Il Futuro del Recruiting: un nuovo paradigma per affrontare il disallineamento e valorizzare le persone.
A cura di Vocations.io
Il mismatch è la sfida principale per il futuro del recruiting
Giugno 2025 Nel mondo del lavoro contemporaneo, paradossalmente, nonostante migliaia di offerte online, molti candidati validi faticano a trovare un’occupazione coerente con le proprie competenze. Allo stesso tempo, molte aziende lamentano la difficoltà nel trovare profili adatti e trattenere i talenti nel lungo periodo, evidenziando un mismatch preoccupante.
Questo disallineamento è la sfida principale per il futuro del recruiting e richiede un nuovo approccio.
La causa principale risiede nel modo in cui funziona il marketing nei portali del lavoro più diffusi e nel basso livello di matching tra domanda e offerta.
Il marketing nei portali lavoro: chi paga domina la visibilità
I grandi portali di recruiting online adottano un modello basato sulla visibilità a pagamento. Questo significa che le offerte delle aziende che investono maggiormente in pubblicità vengono mostrate prima e più frequentemente rispetto a quelle delle realtà più piccole o con budget contenuti.
Secondo un’indagine di Appcast, solo il 5% degli annunci pubblicati riceve l’85% dei clic, evidenziando una forte concentrazione di visibilità nelle mani di pochi inserzionisti con elevate risorse economiche.
Il risultato? Molte offerte valide passano inosservate, mentre i candidati si trovano di fronte a opportunità ripetitive, poco trasparenti o non allineate alle loro reali aspirazioni. Si alimenta così un circolo vizioso: maggiore visibilità per chi può pagare, minore efficacia nel matching, maggiore job hopping e bassa retention.
Bassa retention e job hopping: sintomi di un disallineamento
Un altro effetto collaterale è l’alta incidenza di job hopping e la difficoltà a trattenere le risorse in azienda. Uno studio di Gallup rivela che il 51% dei lavoratori è alla ricerca attiva o aperto a nuove opportunità, mentre solo il 21% si sente realmente coinvolto nel proprio ruolo.
Questo fenomeno nasce spesso da scelte lavorative fatte su basi fragili: annunci generici, mancanza di contesto, aspettative non allineate. Il vero problema risiede nella qualità del matching iniziale. Senza una comprensione approfondita del contesto aziendale e delle aspirazioni del candidato, è difficile costruire relazioni professionali stabili e durature.
Il valore del recruiting umano e dei canali diretti
Sempre più aziende stanno riscoprendo il valore delle risorse umane nella selezione del personale, scegliendo di pubblicare le offerte direttamente sui propri siti aziendali o affidandosi a professionisti specializzati come Headhunter ed Agenzie per il Lavoro.
Questi intermediari offrono un vantaggio competitivo importante:
- conoscenza approfondita del mercato;
- capacità di leggere oltre il curriculum;
- abilità nell’allineare le esigenze di azienda e candidato;
- esperienza nella costruzione di relazioni autentiche e durature.
Vocations: tecnologia e rete per un matching più efficace
In questo scenario di trasformazione si inserisce Vocations, una piattaforma innovativa che ridefinisce la diffusione e la gestione delle offerte di lavoro.
Il funzionamento è semplice ed efficace:
- Vocations acquisisce automaticamente le offerte pubblicate sui siti aziendali;
- Le diffonde presso una rete selezionata di intermediari: agenzie, headhunter, recruiter freelance;
- Gli intermediari ricevono proposte mirate su cui lavorare, contribuendo attivamente a migliorare il matching tra azienda e candidato.
In questo modo, le aziende aumentano la visibilità delle proprie offerte senza ricorrere a costose campagne pubblicitarie, mentre gli intermediari accedono a contenuti freschi, qualificati e realmente attivabili.
Un impatto reale sul mercato del lavoro
L’obiettivo di Vocations non è semplicemente quello di “far girare” gli annunci, ma di creare valore lungo tutta la filiera del recruiting. Migliorare l’allineamento tra domanda e offerta porta benefici concreti:
- minor tempo impiegato nella ricerca di candidati;
- maggiore soddisfazione per chi trova un impiego coerente con i propri obiettivi;
- riduzione della rotazione del personale e maggiore continuità organizzativa.
Un matching più consapevole significa anche costruire relazioni professionali solide e durature, contribuendo a un mercato del lavoro più sostenibile ed efficiente.
Il matching è il vero KPI del futuro del recruiting
Nel 2025, il vero tema non è più “trovare lavoro”, ma trovare il lavoro giusto. Le nuove generazioni pongono sempre più attenzione alla coerenza tra aspirazioni personali, cultura aziendale e prospettive di crescita. In un contesto in cui i portali generalisti mostrano i propri limiti, è essenziale affidarsi a soluzioni intelligenti e collaborative.
Vocations rappresenta un punto di svolta: coniuga tecnologia e valore umano, unendo aziende, recruiter e candidati in un ecosistema più equo, efficace e sostenibile.
Per chi lavora nelle risorse umane, questo è il momento di innovare: la qualità del matching è il nuovo KPI su cui costruire il futuro del lavoro.
Se lavori per una società di recruiting, un’APL o un headhunter, puoi accedere a una rete esclusiva di annunci appena pubblicati.
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Fonti
- McKinsey & Company. (2023). Mind the skills gap. McKinsey Global Institute.
- LinkedIn. (2024). Future of Recruiting 2024. LinkedIn Talent Solutions.
- Appcast. (2024). Recruitment Marketing Benchmark Report 2024.
- Gallup. (2025). State of the Global Workplace: 2025 Report. Gallup.