fondi interprofessionali

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Finanziare i progetti formativi con i Fondi Interprofessionali

di Risorse Umane HR

fondi interprofessionaliI Fondi Interprofessionali, conosciuti anche come Fondi Paritetici Interprofessionali, sono organismi privati promossi dalle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle Organizzazioni Sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, maggiormente rappresentative sul piano nazionale.

Essi sono posti sotto la sorveglianza ed il monitoraggio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Grazie ai Fondi Interprofessionali le aziende hanno l’opportunità di ottenere dei finanziamenti a copertura delle spese destinate ai progetti formativi finalizzati al miglioramento continuo delle competenze e delle conoscenze dei propri dipendenti (Formazione Finanziata).

Con il pagamento mensile dei contributi obbligatori INPS le aziende versano l’1,61% dello stipendio lordo dei propri dipendenti (nella maggior parte dei casi – vedere Circolare INPS n. 140 del 14 dicembre 2012), quale contributo integrativo obbligatorio per la disoccupazione involontaria.  

Di questa parte (1,61%), le aziende possono richiedere di destinarne lo 0,30% ad uno (due se tra i dipendenti vi sono anche dei dirigenti) dei 19 Fondi Paritetici Interprofessionali attivi.

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Aderire ad un Fondo Interprofessionale è tuttavia un’operazione abbastanza semplice: è sufficiente indicare nella denuncia UNIEMENS (ex DM/10), il codice del Fondo di adesione nella sezione “Posizione Contributiva – Denuncia Aziendale – Fondo Interprofessionale – Adesione” riportando il numero dei dipendenti (quadri, impiegati e operai) interessati dall’obbligo contributivo.

La Circolare dell’INPS n. 71 del 2 aprile 2003 modificata dalla Circolare n. 107 del 1 ottobre 2009 stabilisce i criteri e le modalità secondo cui l’azienda può aderire in modo volontario ai Fondi Paritetici Interprofessionali

L’adesione può essere effettuata in qualsiasi mese dell’anno ed essa sarà valida sino alla sua revoca. 

Ogni impresa può aderire solamente ad un Fondo (due se tra i dipendenti vi sono anche dei dirigenti), anche di settore diverso da quello di appartenenza.

L’azienda che precedentemente avesse optato per un determinato Fondo e volesse transitare su un’altro, dovrà prima indicare il codice di revoca e poi il codice del nuovo Fondo di adesione sul modello INPS.

Destinando lo 0.30% del contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria dall’INPS al Fondo scelto, l’azienda potrà in seguito richiedere dei finanziamenti per progetti formativi da rivolgere ai propri dipendenti, verificandone a priori la possibilità della copertura e attenendosi alle modalità indicate dal Fondo prescelto.

I piani formativi devono essere presentati a seguito di una piena condivisione con le Rappresentanze Sindacali, sia dei lavoratori che dei datori di lavoro.

Per la preparazione e la presentazione di un Piano Formativo, l’azienda può agire in autonomia seguendo le istruzione riportate nei siti web dei singoli Fondi oppure rivolgersi ad un professionista (molti enti e società di formazione forniscono questo servizio) che potrà esserle di supporto nella scelta del Fondo più idoneo, nella fase di compilazione e presentazione del piano e sino alla riscossione del finanziamento.

I Fondi Interprofessionali operativi attualmente sono 19 di cui tre dedicati specificatamente a finanziare i progetti formativi destinati ai Dirigenti d’azienda.

Di seguito riportiamo una breve descrizione dei principali Fondi Interprofessionali:

Fondo Fondimpresa

Fondimpresa è il più grande e attivo tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua. Esso è promosso da Confindustria ma possono aderirvi anche le aziende di altre categorie e/o associate ad altre organizzazioni. Ogni azienda può finanziare la formazione dei suoi dipendenti attraverso due modalità:

Conto Formazione:  costituito dal 70% degli accantonamenti accumulati sulla base dello 0,30% versato dalle singole aziende aderenti a Fondimpresa. Ogni azienda può decidere di utilizzare il suo conto per svolgere dei corsi di formazione ai propri dipendenti secondo modi e tempi che ritiene più opportuni presentando una domanda al Fondo.

Conto Sistema: è un conto collettivo pensato a favorire del suo utilizzo le aziende aderenti con un minor numero di addetti. Questo Conto utilizza il 26% dei contributi versati a Fondimpresa da tutte le aziende aderenti per finanziare attività formative in forma aggregata, aziende dello stesso territorio o dello stesso settore. Essi sono generalmente promossi da Agenzie ed Enti di Formazione. Per aderire ad un piano formativo da un conto di sistema, l’azienda deve manifestare il proprio intento attraverso una lettera, indicandone la natura e la dimensione del proprio fabbisogno.

Accedi al sito di Fondimpresa 

Fondo Fondirigenti

Fondirigenti è un Fondo finalizzato a finanziare progetti formativi destinati ai dirigenti d’azienda utilizzando il versamento dello 0,30% INPS sulle loro buste paga.

Accedi al sito di Fondirigenti 

Fondo Fondartigianato

Fondartigianato è un’associazione riconosciuta costituita da CNA, Confartigianato, Casartigiani, CLAAI e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL. Come tutti i Fondi Interprofessionali raccoglie il prelievo dello 0,30% della quota contributiva INPS sulle buste paga per destinarlo alla formazione dei lavoratori delle imprese artigiane e della piccola impresa. L’accesso alla formazione avviene aggregando i fabbisogni delle imprese in piani tematici condivisi dalle parti sociali su proposta di Agenzie ed Enti formativi accreditati.

Accedi al sito di Fondartigianato 

Fondo For.Te

E’ il Fondo Iterprofessionale promosso da CONFCOMMERCIO, CONFETRA e CGIL, CISL, UIL, For.Te. opera a favore delle imprese aderenti e dei loro dipendenti. L’obiettivo principale del Fondo For.Te. è favorire l’utilizzo della formazione continua da parte delle aziende per i lavoratori. È il Fondo Interprofessionale che raccoglie le imprese del terziario ed in particolare dei comparti del commercio, trasporti e logistica. Finanzia piani formativi aziendali, territoriali, settoriali e con voucher individuali, con l’obiettivo di dotare le imprese di uno strumento flessibile, calibrato sulle esigenze formative delle aziende di ogni dimensione incluse le micro-imprese.

Accedi al sito di For.Te 

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