Ottimizzare il recruiting attraverso un ATS

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Ottimizzare il recruiting attraverso un ATS: la standardizzazione è l’unica opzione?

La maggior parte degli ATS presenti sul mercato costringono le imprese ad adattare i propri processi di recruiting alla soluzione adottata. L’alternativa peró esiste.

di Beatrice SuardiKioskemploi

Superano il 50% del totale le imprese italiane di medie-grandi dimensioni che utilizzano al giorno d’oggi un software per l’automatizzazione dei processi di ricerca e selezione del personale. Tali software, principalmente offerti in modalità cloud, permettono alle aziende di centralizzare in un’unica piattaforma digitale tutte le informazioni che riguardano i candidati, nel caso delle applicazioni più semplici, o addirittura di gestire attraverso un unico strumento le diverse tappe del processo di recruiting. Il recruiter potrà quindi creare gli annunci, pubblicarli, gestire le candidature, ottenere report sulla sua attività, ecc.

Recruiting software: i benefici

I benefici dovuti all’addozione di un recruiting software sono notevoli per le imprese che erano abituate a gestire il proprio recruiting attraverso fogli Excel. Un ATS comporta infatti una riduzione dei costi, una centralizzazione delle informazioni e, fattore da non trascurare in seguito all’entrata in vigore della GDPR, l’adempimento alla normativa sulla privacy e una garanzia sulla sicurezza delle infrastrutture informatiche.

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ATS: standardizzazione vs personalizzazione

Nonostante questi benefici evidenti, come dimostrato dagli studi di mercato, la metà delle imprese italiane non ha ancora adottato queste soluzioni. Una delle ragioni potrebbe esser il fatto che la maggior parte delle soluzioni presenti sul mercato impone alle aziende l’adattamento dei propri processi di selezione alle specifiche del software. I costi restano ridotti rispetto allo sviluppo da zero di soluzioni personalizzabili ma spesso riducono o annullano i benefici in quanto gli utilizzatori continuano ad utilizzare i vecchi sistemi in parallelo. Non é tuttavia il caso di rassegnarsi, un’alternativa esiste.

Recruiting software su misura

La scarsità dell’offerta di software personalizzabili sul mercato italiano è dovuta principalmente alla giovane maturità del settore nel Bel Paese. Sono in questo caso sviluppatori oltr’alpe che possono offrire alle imprese italiane elevati livelli in termini di funzionalità senza dover modificare internamente i propri processi. La maturità nel settore di mercati esteri come la Francia e il Regno Unito ha permesso ai software editor presenti su questo settore di poter offrire prezzi competitivi e possibilità di personalizzazione illimitate. Nell’attesa che il mercato italiano si metta alla pari, è all’estero che dovrebbero guardare le nostre imprese.

Beatrice Suardi
Appassionata di tecnologia e marketing, mi occupo dello sviluppo internazionale di Inasoft, società sviluppatrice di software per il recruiting.

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