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Come il tuo capo valuta il tuo potenziale
Per poter avanzare di ruolo in azienda non è sufficiente essere bravi a svolgere la propria mansione: il tuo capo valuta anche il tuo potenziale!
di PreventiviHR.it
La valutazione del potenziale
Cos’è il potenziale di un individuo?
Tra le varie definizioni più o meno complesse che si trovano sulla rete, possiamo in sintesi definire che: il potenziale di un individuo è l’insieme di caratteristiche e competenze personali latenti che si ipotizza possano emergere affrontando una nuova e determinata situazione.
Il potenziale può essere anche riferito alla capacità di un individuo ad ambire ad un determinato obiettivo (prerequisito indispensabile) e in grado di strutturarne una strategia per raggiungerlo.
Ma se individuare un determinato obiettivo di carriera può essere abbastanza semplice, la sfida più ardua è quella di riuscire a dimostrare il proprio potenziale al manager di riferimento e, ovviamente, fargli sapere delle proprie ambizioni.
Cosa valuta di te il tuo capo?
Valutazione delle Prestazioni Vs. Valutazione del Potenziale
La valutazione delle prestazioni (performance appraisal) è una procedura volta ad individuare e giudicare il tuo rendimento e le tue caratteristiche professionali secondo criteri omogenei precedentemente identificati e spesso posti come obiettivo. Un sistema formalizzato di valutazione delle prestazioni, se utilizzato correttamente, può offrire una serie di vantaggi sia ai dipendenti che all’azienda.
La valutazione del potenziale (potential evaluation) è una previsione volta ad identificare le tue capacità, possibilità, attitudini e motivazioni a ricoprire ruoli più complessi. La valutazione del potenziale di solito fa riferimento al modello gestionale utilizzato in azienda che spesso si basa sulla descrizione dei ruoli e sulle caratteristiche identificate e attese per ogni determinata mansione (job description).
Come viene misurato il tuo potenziale?
Per promuovere le persone ad assumere responsabilità maggiori, le aziende valutano il potenziale dei propri dipendenti effettuando l’analisi del potenziale.
L’analisi del potenziale prende in considerazione le abilità e le competenze identificate del dipendente e le rapporta con quelle ritenute necessarie per la mansione presa in esame andando poi a individuare quali percorsi di sviluppo sono necessari affinché il potenziale latente si tramuti in vera risorsa a favore dell’organizzazione.
L’analisi del potenziale si presta ad identificare nelle persone:
- la motivazione: i bisogni e le spinte interiori che guidano, dirigono e selezionano il loro comportamento verso certi scopi e certe azioni e quali le allontanano da altri
- le capacità innovative: creatività, predisposizione al cambiamento, flessibilità
-
le capacità intellettuali: analizzare e risolvere problemi nelle diverse circostanze
- le capacità gestionali: iniziativa, decisione, delega, controllo
-
le capacità emozionali: stabilità emotiva (come gestisce le proprie ed altrui emozioni), tolleranza allo stress
- il concetto di sé: valori e immagine di sé della persona
- le conoscenze di cui una persona dispone in un campo specifico
- intervista sugli eventi comportamentali
- test sull’intelligenza
- misure di personalità
- misure dei valori motivazionali
- assessment center
L’Assessment Center è certamente una delle metodologie di valutazione del potenziale che meglio si presta ad individuare il potenziale dei candidati sulla base delle capacità ritenute “chiave” per la copertura dei ruoli organizzativi definiti dall’azienda.
Se hai talento, devi in ogni caso fare qualcosa di più
Talento – Esperienza – Capacità – Competenza
Il talento è un’inclinazione che ci rende “naturalmente” bravi nel fare qualcosa. L’esperienza ci consente di mettere in atto determinati comportamenti e di raggiungere determinati obiettivi. Le capacità si possono acquisire.
Benché il talento sia sicuramente una dote importante, la potenzialità può essere coltivata con l’impegno e l’allenamento per essere poi trasformata in capacità e quindi in competenza.